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Tavolo Burkina Faso
della Regione Piemonte

Al Circolo dei Lettori Inaugurato il Tavolo Burkina Faso della Regione Piemonte

Quella del Burkina Faso è una delle crisi più trascurate al mondo. La situazione nel Paese africano è il risultato di una combinazione di molteplici fattori: l’instabilità politica, gli effetti del cambiamento climatico, il terrorismo e la mancanza di governance statale della sicurezza.

Negli ultimi anni i bisogni della popolazione sono diventati sempre più necessari, ma l’arrivo degli aiuti e la possibilità di realizzare le attività dei progetti di cooperazione è sempre più complessa. L’instabilità e la violenza dei gruppi jihadisti, infatti, causano un progressivo aumento degli sfollati interni e dei rifugiati provenienti dagli stati confinanti, Mali soprattutto, organizzati in campi profughi. Inoltre, in un paese dove l’80% della popolazione vive di agricoltura e allevamento, il cambiamento climatico mette a rischio la sopravvivenza di milioni di persone.

Da diversi anni la Regione Piemonte, attraverso i programmi regionali per i parternariati territoriali e la partecipazione a progetti AICS e Unione Europea, è stata punto di riferimento per la popolazione Burkinabè. Tale collaborazione, che passa attraverso il coinvolgimento delle ONG Piemontesi (riunite nel Consorzio COP), il coordinamento dei comuni per la Pace e l’ Università di Torino e la Compagnia di San Paolo, ha subìto i rallentamenti di una situazione sempre più critica.
Il 18 giugno , al Circolo dei Lettori di Torino, si è tenuto il primo incontro del rinnovato Tavolo tecnico Burkina Faso, finalizzato a condividere informazioni e prospettive sul Paese e sulle possibili attività da promuovere all’interno dei partenariati territoriali, al fine di avviare un processo di orientamento e sostegno dei soggetti piemontesi ancora attivi nella cooperazione con il Burkina Faso, facilitando il lavoro in rete di operatori con competenze complementari.

In particolare, dopo una breve presentazione dell’iniziativa da parte del Dott. Gandolfi, Responsabile dell’area Relazioni internazionali e cooperazione della Regione Piemonte, e una breve disanima dell’attuale situazione socio-politica del paese si è aperto un confronto per la definizione di priorità, obiettivi e attività per rafforzare i partenariati territoriali esistenti e sviluppare nuove iniziative. Tutti i partecipanti hanno concordato sul fatto che la crisi del Burkina Faso non possa essere affrontata con una soluzione univoca: è necessario mobilitare fondi umanitari uniti a programmi ambientali e per la sicurezza alimentare che tengano conto del ruolo delle donne, vittime silenziose di una crisi che impatta su di loro con effetti devastanti. Si è, inoltre, parlato della necessità di comunicare sul territorio piemontese quello che sta accadendo nel Paese, affinché la crisi più trascurata dei nostri anni raggiunga l’attenzione di cui ha urgentemente bisogno.
Riportare l’attenzione della cooperazione regionale sul Burkina è un passo importante e tutti gli attori intervenuti al Tavolo sicuramente potranno essere, ancora una volta, protagonisti di incontri, scambi, aiuti sicuramente proficui.


Prossimo appuntamento a inizio settembre con idee e progetti!