Mostra: Sguardi sulla Terra: Sostenibilità, Agricoltura e Cooperazione Internazionale”
Dal 12 al 14 giugno

La 25esima edizione del Festival Interplay ospiterà nel foyer di Lavanderia a vapore di Torino la mostra fotografica “Sguardi sulla Terra: Sostenibilità, Agricoltura e Cooperazione Internazionale” per tre giorni: dal 12 al 14 giugno
Una mostra che nasce dall’esperienza e dalla sensibilità di ex studenti del corso in Cooperazione Internazionale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) e del Master in Sostenibilità Socio-Ambientale delle Reti Agroalimentari. Attraverso le immagini, i visitatori verranno accompagnati in un viaggio visivo tra paesaggi agricoli, pratiche sostenibili e storie di cooperazione internazionale.
Le fotografie esposte raccontano le sfide e le opportunità della sostenibilità in agricoltura, testimoniando il legame profondo tra le comunità rurali e il loro territorio. Dalle coltivazioni resilienti in Africa subsahariana agli ecosistemi agricoli europei, passando per le esperienze di agricoltura rigenerativa in America Latina, la mostra esplora le molteplici forme di relazione tra uomo, natura e produzione alimentare.
L’obiettivo è sensibilizzare il pubblico sull’importanza di modelli agricoli sostenibili e inclusivi, capaci di rispondere alle sfide globali del cambiamento climatico, della sicurezza alimentare e della giustizia sociale. Ogni fotografia è un frammento di realtà che invita alla riflessione, un racconto visivo che testimonia il ruolo cruciale della cooperazione internazionale nel promuovere pratiche agroecologiche rispettose dell’ambiente e delle culture locali.
In occasione del Festival di Danza Interplay, la mostra sarà arricchita dall’accompagnamento musicale di un gruppo dal vivo, sottolineando come la fotografia, la danza e la musica siano arti che si intrecciano con la terra. Un’esperienza immersiva in cui le immagini dialogano con il movimento e il suono, creando una narrazione collettiva che celebra la bellezza e la resilienza dei paesaggi agricoli e delle comunità che li abitano.
Invitiamo tutti a lasciarsi ispirare da questi sguardi sulla terra, unendo prospettive diverse in un dialogo comune verso un futuro più equo e sostenibile.